martedì 10 gennaio 2017

Lucia Fantetti: non lasciate sole le vittime di violenza

Una donna vittima di violenza segnala un centro antiviolenza alla Regione Emilia Romagna:

Egregio responsabile regionale,
Le scrivo per segnalare una violazione della norma per eccellenza che contraddistingue un'associazione onlus non profit da una di profitto, che per la fattispecie è il non chiedere nessun tipo di remunerazione da parte dei soci della onlus a coloro che si rivolgono al centro per beneficiare dell'assistenza di cui necessitano.

Mi sono rivolta al centro antiviolenza di xxxxx  nel giugno 2014, dopo aver presentato denuncia, per violenza subìta, presso la questura di xxxxx dove lo stesso poliziotto che prese la mia denuncia, mi consegnò poi un libricino informativo, sponsorizzando il centro antiviolenza per l'assistenza o consulenza legale gratuita.

Fissaì così un appuntamento con l'avvocato del centro, xxxx, che mi accolse senza informarmi che al terzo incontro avrei dovuto rivolgermi al suo studio privato, poichè secondo le regole di tale centro (che ricordo è onlus) le consulenze erano gratuite solo per 3 incontri.
Ed è stato così, a mia insaputa, che nel momento in cui ho avuto bisogno dell'avvocato per la presentazione della richiesta di opposizione all'archiviazione della mia denuncia, mi son ritrovata senza un legale che mi rappresentasse (l'avvocato in questione  non rispondeva più alle mie chiamate telefoniche né ai messaggi , dopo aver capito che ero in difficoltà economiche e non potevo pagarla).

Ho subìto tanta sofferenza e molte umiliazioni ritrovandomi sola ad affrontare impreparata (gioco forza) problemi più grandi di me. Tuttavia non mi sono data per vinta neanche di fronte a quest'altra ingiustizia, e sperando che ci fossero davvero centri antiviolenza che percepiscono aiuti economici per la difesa delle donne vittime di violenza, mi sono rivolta al forum solidarietà di xxxx per capire come fare per poter creare io stessa una associazione costituita e autogestita da vittime che denuncianola violenza. Un desiderio, questo, nato dalla necessità di non sentirsi abbandonate a noi stesse, sole, passando tra le mani di avvocati poco sensibili alle nostre difficoltà in quanto vittime, ma molto più attenti a lucrare sulle vittime di violenza.
Ed è così che, leggendo la normativa dei centri di volontariato, scopro che c'è una norma ben precisa che identifica le onlus, e cioè, che non è consentito nessun tipo di renumerazione o attività professionale a pagamento tra i soci e i beneficiari del centro, soprattutto quando i beneficiari sono in condizioni di difficoltà economica.

Sono attualmente in possesso due registrazioni audio che testimoniano l'operato del centro, oltre alle email che ho inviato sia al centro che ai due avvocati, presidente e vicepresidente. Certo, se avessi saputo che non avrei avuto assistenza legale gratuita, avrei evitato di espormi con una denuncia che poi è stata infine archiviata, e allo stesso tempo, sono stata pure denunciata di calunnia d'ufficio senza capirne il reale motivo!  Forse perchè non ho accettato di farmi estorcere soldi dal centro antiviolenza che opera in associazione con la questura?

L'avvocato del centro, al primo incontro mi disse che non potevo pretendere nessun tipo di risarcimento con loro, in quanto a costituirsi parte civile era unicamente il centro ed io dovevo essere testimone, cosa che rifiutai in quanto capiavevo capito che sarei  diventata un soggetto da usare per speculazione per conto di terzi soggetti.

A tutt'oggi sto vivendo un senso d'impotenza e malessere totale nel vedere come tale centro continua a pubblicizzarsi in difesa delle donne per raccogliere fondi, ma poi noi donne che denunciamo restiamo sole con le nostre battaglie legali, con le nostre ferite visibili e invisibili, e diventiamo anche bersaglio di minacce quando non accettiamo un certo modo di operare nell'interesse di una avvocatura attenta più a lucrare col proprio lavoro, piuttosto che a ridare dignità e diritti alle donne vittime di violenza.

Spero che l'ufficio responsabile della Regione si attivi nel praticare i dovuti controlli, affinchè noi vittime non veniamo più prese in giro e lasciate sole proprio da chi raccoglie fondi in modo subdolo, in nome di noi vittime.

Per qualsiasi chiarimento o testimonianza sono a disposizione, questo è il contatto telefonico,

Distinti saluti


Per firmare la petizione lanciata da Lucia Fantetti NON LASCIAMO SOLE LE DONNE CHE DENUNCIANO LA VIOLENZA clicca sul link
https://www.change.org/p/ministero-pari-opportunit%C3%A0-non-lasciamo-sole-le-donne-che-denunciano-la-violenza

Nessun commento:

Posta un commento