ovvero le marocchinate, una pagina buia della nostra storia
Stefania Catallo
Rome, Italia
29 giu 2015 — Sabato
4 luglio alle ore 15, nell'ambito della seconda giornata di formazione
del Centro Antiviolenza Marie Anne Erize, e nell'omonima Biblioteca
recentemente inaugurata, si terrà la presentazione del libro "Le
violenze dei goumiers" di Antonio Riccio, docente di antropologia presso
l'università S. Tommaso d'Aquino di Roma.
Si parlerà delle cosiddette
"marocchinate", ovvero delle donne ciociare che durante l'avanzata
alleata del maggio 1944, furono brutalizzate, violentate e a volte
uccise dalle truppe marocchine.
Si tratta di una pagina di storia
pressochè sconosciuta alla quale il Centro ha deciso di dare voce.
Cosa
resta della memoria traumatica della seconda guerra mondiale nei monti
Aurunci settant’anni dopo?
Il libro ripropone le voci e le testimonianze
dei sopravvissuti ed anticipa temi e problemi di una nuova memoria.
L’interpretazione delle violenze dei Goumiers, le truppe marocchine
facenti parte dell’Esercito francese, è a tutt’oggi opaca ed oscura. C’è
chi la riconduce alla presunta ‘bestialità’ dei violentatori, chi alla
connivenza dei vertici militari (la “carta bianca”), chi a ragioni
‘religiose’ e non mancano interpretazioni ‘etniche’ peraltro vaghe ed
indeterminate fino a confondersi con un generico razzismo.
L'incontro è pubblico e sarà interessante potersi confrontare su una pagina storica importante. Il Centro Marie Anne Erize è a Roma, via Amico Aspertini 393
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