mercoledì 27 novembre 2013

Il tempio della Donna

La donna era libera e selvaggia. Viveva pienamente il suo corpo. Amava il suo corpo. Il suo corpo l'amava.
Amava la conoscenza e imparò come mescolare le erbe per aiutare gli altri.
Era un guaritrice.
Lei era innamorata dell'amore e innamorate della vita.
Aveva rispetto per se stessa. Rispetto dei bambini. E degli uomini. E degli anziani.
Era assolutamente se stessa.
A piedi nudi, a capo scoperto, cuore aperto, rideva generosamente così come muoveva i suoi generosi fianchi.

Poi il sacerdote è arrivato dalle città. Le disse di coprirsi di vergogna. Istigò i suoi amici contro di lei. Lei è stata bruciata.
Il suo bel corpo, bruciato in cenere.
Ma il suo spirito e il cuore vivevano.
Non potevano prendere lo spirito e il cuore. Nessuno poteva.
Non avrebbe mai ceduto la sua anima.
Provò di nuovo. Una nuova vita. E' stata di nuovo bambina e di nuovo ragazza.
In Cina questa volta. Non durò a lungo la sua vita neanche qui. L'hanno buttata giù nel freddo, buio.
Il suo spirito è risorto.
Hanno in tutti i modi tentato di scoraggiarla ma lei era determinata.
Ha scelto di tornare.
Ancora e ancora.

Ogni vita sembrava portarle solo più dolore.
Le hanno imposto di coprire i capelli e il viso.
L'hanno picchiata per disobbedienza.
Rinchiusa in manicomi.
Hanno fatto un sacco di altre cose, troppo.
Ha imparato a conoscere la crudeltà.
Ha imparato il perdono.
Attraverso tutto questo, ha mantenuto una fiamma accesa dentro di sé, Ricordava chi era per mantenere accesa la fiamma.
Ha avuto in cambio l'astuzia e l'intelligenza, così come la saggezza.
Le hanno negato l'ingresso nelle moschee, nei templi e nelle chiese, è stata usata come un oggetto.
Ma lei continuava a tornare.
Continuava sempre più caparbia , più saggia , più determinata.
Più potente. Più amorevole.
Non potevano dirle chi fosse.
Perché lei ricordava.
 
Non potevano sottometterla ancora per molto tempo.
Ogni volta, lei risorgeva dai morti.
Ogni volta lei ha imparato a brillare più luminosa.
Sapeva che la sua Luce era sia la sua salvezza che la dannazione.
Non era la tentazione istigata dalla sua pelle.
Era quello che brillava attraverso di essa.
Sapeva che se avesse continuato a brillare avrebbe di nuovo patito il male da chi aveva ancora paura di essere accecato dal suo bagliore.
L'ha fatto comunque. Ha scelto di brillare.
Lo ha fatto con tutto l'orgoglio e la rabbia e tenerezza e la libertà che poteva.
Perché sapeva che , un giorno , i suoi amici sarebbero tornati.
I suoi piedi e capelli e lo spirito sarebbe stato liberato.
E la sua voce sarebbe stata ascoltata.

Li amava comunque.
Perché lei sapeva chi era.
E loro non potevano capire .
Loro erano spaventati da tutto questo brillare.
Il tempio della donna è questo:
Sta tornando.
Sta risorgendo di nuovo.
Come ha sempre fatto.
E' la scelta di lodare e benedire la vita degli altri anche se nella loro piccolezza l'hanno perseguitata. Lei non combatte con rabbia. Lei Brilla.
Lei sa di essere una guerriera antica e sa bene che non c'è mai stata una guerra.

Era solo un sogno. Un incubo. Un'illusione.
Perché il tempio della donna è la sua anima.
Le offerte della donna sono la sua luce, il suo potere e la sua forza.
Il suo amore in tutta la sua selvaggia libertà.
La sua morbidezza è la sua forza.
Il suo cuore è il suo più grande strumento e apre i cuori e le menti degli abitanti dei villaggi in tutto il mondo.
Il suo altare è il bosco, il mare, le montagne.
La sua preghiera è questa e solo questa:
AMO, QUINDI, IO SONO.


Courtney A. Walsh

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