Presidente della Repubblica italiana: Appello contro la sentenza 45179 del 8 novembre 2013 della Corte di Cassazione
clicca qui per firmare
Perché è importante
Il Movimento per l'Infanzia
esprime sconcerto e grande preoccupazione per la sentenza n. 45179 del 8
novembre 2013 della Corte di Cassazione che, annullando la sentenza della Corte
di Appello di Catanzaro che ha condannato un assistente sociale di 60 anni per
violenza sessuale nei confronti di una bambina di 11, ha stabilito che
bisognava tenere conto dell'attenuante a favore dell'imputato in quanto fra i
due si era instaurata una relazione sentimentale.
La posizione della Corte di
Cassazione proviene da un'impostazione adultocentrica e ideologica di stampo
ottocentesco quando ancora i bambini (e in particolare modo le bambine e le
donne in genere) erano privi di protezione, di diritti e dignità.
Lascia sgomenti apprendere che,
secondo questa sentenza, la relazione erotico sentimentale fra una bambina di
11 anni e un assistente sociale di 60 anziché aggravare la responsabilità di un
pubblico ufficiale che doveva proteggere la minore, la alleggerisce.
E' evidente che la relazione
sentimentale aggrava in maniera profonda e drammatica le responsabilità
dell'assistente sociale il quale, oltre che usare il corpo di una bambina per
il proprio piacere sessuale, ne ha anche assoggettato completamente la psiche
approfittando di uno stato di disagio e di bisogno, assicurandosi
vigliaccamente una gratificazione anche sul piano emotivo.
Apprendiamo con sgomento come fra
l'uomo, di sessanta anni, e la bambina (chiamata impropriamente ragazza nella
sentenza della Corte di Cassazione) vi sia stata congiunzione carnale e,
nonostante tale circostanza, si invochi, da parte della Corte di Cassazione,
l'applicazione della minore gravità.
Rivolgiamo un appello al
Presidente della Repubblica quale rappresentante dell'unità nazionale, ma anche
nella qualità di presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, perchè
si pronunci sulla urgenza e sulla necessità di promuovere una cultura sociale,
giuridica e istituzionale di contrasto
all'adultocentrismo e che sia in grado di tutelare realmente le vittime
della violenza, specialmente quando queste sono donne e bambini.
Nessun commento:
Posta un commento