lunedì 25 agosto 2014

Cina: No agli omaggi sessuali con il lavoro

La foto dice tutto donne: No agli omaggi sessuali con il lavoro - quattro donne, vestite in t-shirt e mutandine, allineate in fila davanti alla cinepresa. Uno di loro, la signora Zheng, appoggiata su un ginocchio, rivela un messaggio arditamente scritto in rosso su una lavagna dietro di loro: «la mia vagina non vieni gratis con il mio lavoro». Altre parole sono state scritte sulle cosce delle donne, ribadendo: "Non omaggi." E poi, un fattorino che portava cibo è stato brevemente arrestato per aver servito come cameraman e scattato la foto.

La fotografia risultante è il fulcro di una campagna online di un gruppo di femministe in risposta a un recente caso di stupro mortale. Nel mese di giugno, una donna di 20 anni presso una società di proprietà statale in Chongqing fu chiesta dal suo capo a una cena. E' stata sessualmente aggredita da un amico del suo capo ed è morta per traumi subiti, la notizia è stata segnalata dai media cinesi questa settimana.

Il gruppo femminista, che ha sede a Guangzhou e dice che ha più di 100 volontari in tutta la Cina, ha chiesto di non essere nominato, e la signora Zheng ha rifiutato di fornire il suo nome completo per evitare di attirare controllo del governo. Il governo cinese ha sospettato a lungo su questi gruppi di pressione, diffida del loro potenziale di organizzazione politica.

continua a leggere qui: http://sinosphere.blogs.nytimes.com/2014/08/22/womens-photo-says-it-all-no-sexual-freebies-with-work/?_php=true&_type=blogs&_r=0 
 

Women’s Photo Says It All: No Sexual Freebies With Work
Four women, dressed in T-shirts and panties, lined up in a row before the camera. One of them, Ms. Zheng, dropped down on one knee, revealing a message boldly written in red on a whiteboard behind them: “My vagina does not come free with my labor.” More words were written on the women’s thighs, reiterating: “Not freebies.” And then, a food deliveryman who was briefly detained to serve as cameraman released the shutter.

The resulting photograph is the centerpiece of an online campaign by a group of feminists in response to a recent fatal rape case. In June, a 20-year-old woman at a state-owned company in Chongqing was asked by her boss to a dinner. She was sexually assaulted by her boss’s friend and died as a result of her injuries, the Chinese news media reported this week. 
 
The feminist group, which is based in Guangzhou and says it has more than 100 volunteers across China, asked not to be named, and Ms. Zheng declined to provide her full name to avoid drawing government scrutiny. The Chinese government has long been suspicious of advocacy groups, wary of their potential for political organization.

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