mercoledì 6 gennaio 2016

La violenza contro le donne a Colonia

Non lo capisco proprio questo minimizzare sui fatti accaduti in Germania la notte di Capodanno. E' stata una violenza! Non si tratta di quisquiglie, si tratta di violenza! e come tale va condannata, e va fatta giustizia. Il minimo che si possa fare è organizzarsi perché questo non si ripeta. E invece cosa è successo? Che il mondo lo ha saputo 5 giorni dopo. Questo è assurdo. I media hanno taciuto la notizia per non creare situazioni xenofobe. Ma quali situazioni xenofobe?!? La violenza da qualsiasi fonte arriva è violenza (che sia culturale, che sia mafiosa, che sia machista, che sia da gente becera non fa differenza). Vorrei proprio saperlo quali sono le misure intraprese contro questa violenza di massa? Ma... cosa dobbiamo aspettarci se i nostri governanti non riescono a prendere serie misure neanche contro i singoli violenti? Quante sono le ingiustizie che deve sopportare chi subisce? Cos'è ora la convenzione di Istanbul se non carta straccia?!
In rete non leggo altro che commenti estremi: o si minimizza (e si consiglia addirittura di "non indossare minigonne") o ci si scaglia contro l'immigrato. Ma che senso ha? Dove sono le soluzioni? Soluzioni che andiamo cercando da tempo e che non arrivano. Anzi (...)

Colonia: a Capodanno donne aggredite da mille uomini ubriachi di origini arabe o nordafricane. - La notte si è conclusa con oltre 90 denunce, una delle quali per stupro, anche se la polizia crede che aumenteranno nei prossimi giorni. Il sindaco Reker: "Quello che è accaduto è inaudito". E anche a Monaco si sono verificati episodi simili nella notte di San Silvestro - “Quello che è accaduto è inaudito”, ha detto il sindaco di Colonia Henriette Reker, accoltellata in ottobre alla vigilia delle elezioni per il suo atteggiamento favorevole all’accoglienza dei rifugiati siriani. Un suo portavoce ha assicurato che il sindaco non intende tollerare che nella sua città vi siano aree dove la legge non è rispettata. Allo stesso tempo vi è il timore che la vicenda venga strumentalizzat
a da gruppi razzisti o anti migranti. La Reker vuole anche predisporre un piano di sicurezza per il Carnevale, che ogni anno richiama oltre un milione di visitatori nella città renana e oggi coordinerà l’unità di crisi che dovrà varare misure per tutelare in futuro le donne da violenze di questo genere.


La violenza contro le donne a Colonia non c’entra con l’immigrazione
  
Dinah Riese Dinah Riese  06 gennaio 2016 -  È come se un meteorite si fosse abbattuto su Colonia. Come se fosse successo qualcosa di inaudito. Dopo che oltre novanta donne sono state aggredite durante i festeggiamenti per il capodanno da uomini ubriachi e apparentemente di origine nordafricana e mediorientale, molti tedeschi ritengono che nel paese le donne siano alla mercé di orde di immigrati. Il ministro della giustizia Heiko Maas ha parlato di una “dimensione completamente nuova per la criminalità organizzata”. Ma non è così semplice. L’obiettivo delle aggressioni era il furto, le violenze sessuali erano solo un diversivo. Questo non rende meno grave l’episodio: si è pur sempre trattato di violazioni dell’integrità fisica delle donne.  Ma le molestie sessuali su vasta scala non sono una novità. Anche se molti non se ne vogliono rendere conto, in tutte le grandi manifestazioni in cui l’alcol abbonda le donne devono affrontare una triste realtà: essere toccate contro la loro volontà.
Nell’Unione europea una donna su due è stata vittima di violenze fisiche o sessuali.
Chi vuole cambiare la situazione deve pensare alla società nella sua interezza.
Per certi maschi tedeschi, il carnevale o l’Oktoberfest non sono divertenti senza qualche palpatina.
Fin troppo spesso la colpa viene data alle vittime: la gonna troppo corta, lo sguardo troppo invitante.  Succede a Colonia come in piazza Tahrir al Cairo o al parco Gezi di Istanbul. Gli uomini che molestano le donne sono uguali in tutto il mondo. Ma molti tedeschi la pensano diversamente.
Mentre alcuni già chiamano alle armi, il partito Alternative für Deutschland vuole chiudere le frontiere ed espellere i “richiedenti asilo che hanno commesso reati”.  Per i populisti di destra la colpa è degli stranieri. Ma la loro idea della donna non è affatto migliore di quella dei molestatori. “Peccato che non sia toccato a voi”, si sentono rispondere su Twitter le donne che si oppongono al razzismo.
Episodi come quello di Colonia devono essere scongiurati. Ma gli esagitati con la bava alla bocca non possono contribuire alla soluzione: con la loro retorica antifemminista sono parte del problema.

 (Traduzione di Floriana Pagano)
 Questo editoriale è stato pubblicato su Die Tageszeitung.

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