Dal canto mio posso e voglio dire giusto una cosuccia a questi "signori": "perdete ogni speranza sul "delitto d'onore" perché, che si sappia (e aprite bene le orecchie!!) #indietrononsitorna (vi rimando qui per ulteriore approfondimento)
Una raccolta di firme è in corso in Sicilia per reintrodurre il “delitto d’onore“, organizzata dall’associazione U.T.D. movimento politico che guarda alla Shariah (arabo: شريعة), come fonte di diritto.
Shar’ īa è un termine arabo dal senso generale di “legge” (letteralmente
“strada battuta”), che può essere interpretata sotto due sfere, una più
metafisica e un’altra pragmatica. Nel significato metafisico, la
shari’a è la Legge di Dio e, in quanto tale, rimane sconosciuta agli uomini. In chiave pragmatica, il fiqh, la scienza giurisprudenziale islamica interpretata secondo la legge sacra.
L’associazione ha sede a Catania e conta già circa 6500 iscritti, in gran parte africani di seconda generazione, con cittadinanza italiana, di fede islamica e iscritti nelle liste elettorali del nostro paese, i quali, in questi giorni, stanno facendo una raccolta di firme da inviare al Parlamento, coinvolgendo però anche tantissimi siciliani che sono d’accordo con la proposta.
Il presidente Dott Abdullah Ibrahim Makhlouf, avvocato penalista di origine magrebina, ci spiega l’iniziativa:
“L’Italia ormai può considerarsi un Paese multiculturale, in che
modo il nostro sistema giuridico si confronta coi reati di questo tipo,
legati a differenti modelli culturali?”
In Italia, sino a pochi decenni fa, la commissione di un delitto perpetrato al fine di salvaguardare l’onore (ad esempio l’uccisione della coniuge adultera o dell’amante di questa o di entrambi) era sanzionata con pene attenuate rispetto all’analogo delitto di diverso movente, poiché si riconosceva che l’offesa all’onore arrecata da una condotta “disonorevole”
valeva di gravissima provocazione, e la riparazione dell’onore non
causava riprovazione sociale. Le disposizioni sul delitto d’onore sono
state abrogate con la legge n. 442 del 5 agosto 1981.
“È stato un grave errore! Molte femministe occidentali
che difendono le vittime di violenza domestica hanno confuso la violenza
domestica occidentale o il femminicidio domestico con i delitti
d’onore.” afferma il presidente del movimento politico.
"Bisogna comprendere ciò che rende unici questi omicidi. Differiscono
dagli omicidi puri e semplici psicopatici, dai delitti seriali, dai
delitti per vendetta, e dalla violenza domestica. La loro motivazione è
differente e si basa su codici di moralità e comportamento, importante
nella nostra cultura, dove i dettami religiosi sono messi al primo
posto nella vita reale".
eh no cari potenziali assassini! non vi nasconderete dietro i dettami religiosi e quelle firme (questo è poco ma sicuro) le potrete usare solo come carta da cesso!
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